martedì 25 maggio 2010

San Marco Evangelista, esercitazioni di protezione civile.

Il nucleo comunale di Protezione civile a scuola di antincendio. In calendario, infatti, per oggi e domani mercoledì 26 maggio, due giorni di formazione ai quali prenderanno parte i volontari coordinati da Nicola Paccone e Pietro Palermo. “Si avvicina l’estate e come tutti sanno” – ha spiegato il coordinatore Nicola Paccone – “gli incendi rappresentano una delle emergenze più gravi che possono colpire un territorio nella stagione calda. È importante perciò essere pronti e preparati ad affrontare con competenza la situazione. In questo corso ci verranno illustrate le tecniche di primo intervento, l’uso degli estintori e, soprattutto, la prevenzione. Saremo così in grado di intervenire tempestivamente in ogni situazione dove essere richiesta la nostra presenza”. La Protezione Civile di San Marco, completamente riorganizzata all’indomani dell’insediamento del sindaco Gabriele Zitiello, sta mostrando molta attenzione per la formazione dei suoi componenti, soprattutto per quanto inerente alle emergenze e al primo soccorso. Il Nucleo cittadino conta ormai diverse decine di volontari ed è sempre ordinatamente presente nelle manifestazioni istituzionali, culturali e sportive, all’uscita delle scuole e ogni qualvolta c’è bisogno di garantire sicurezza. Presto sarà anche presentato il nuovo Piano comunale di Protezione civile. Il corso si terrà nella sala consiliare del Comune di San Marco, martedì 24 dalle ore 19.00 alle ore 21.00 e mercoledì dalle ore 19.30 alle ore 21.30. (fonte la voce del Volturno)

domenica 23 maggio 2010

L'ascensore condominiale, impariamo le leggi su di essa.


L'ascensore condominiale è espressamente previsto tra le parti comuni dell'edificio ex art. 1117 c.c. n. 3, costituendone parte integrante e non semplice pertinenza. Esso, infatti, partecipa alla funzione complessiva ed unitaria degli edifici medesimi quale elemento essenziale alla loro destinazione. C'è da precisare che l'ascensore è di proprietà comune solo quando è installato originariamente dell'edificio all'atto della sua costituzione. Al contrario, qualora venga installato successivamente per iniziativa di tutti o parte dei condomini, non costituisce proprietà comune di tutti, in quanto appartiene in proprietà a quel condomini che lo hanno impiantato a loro spese, salvo la facoltà di partecipare successivamente.
Limitazioni all'uso dell'ascensore
Anche nel condominio degli edifici trova applicazione, relativamente ai beni comuni, il principio, desumibile dall'art. 1102 c.c. che consente al singolo condomino di usare della cosa comune anche per un suo fine particolare, con conseguente possibilità di ritrarre dal bene una specifica utilità aggiuntiva rispetto a quelle generali ridondante a favore degli altri condomini, con il solo limite che non ne derivi una lesione del pari diritto spettante a questi ultimi. Da tanto consegue che in difetto di specifiche limitazioni stabilite dal regolamento di condominio, l'uso dell'ascensore per il trasporto di materiale edilizio può essere legittimamente inibito al singolo condomino solo qualora venga concretamente e specificatamente accertato che esso risulti dannoso, sia compromettendo la buona conservazione delle strutture portanti e del relativo abitacolo, sia ostacolando la tempestiva e conveniente utilizzazione del servizio da parte degli altri condomini in relazione alle frequenze giornaliere, alla durata e all'eventuale orario di esercizio del suddetto uso particolare, alle cautele adoperate per la custodia delle cose trasportate, tenendo conto di ogni altra circostanza rilevante per accertare le eventuali conseguenze pregiudizievoli che, in ciascun caso concreto, possono derivare dal suddetto uso particolare dell'ascensore.
Ripartizione delle spese dell'ascensore
Per ciò che concerne le spese di installazione, la Suprema Corte ha specificato che debbono essere ripartite secondo il criterio dell'art. 1123 c.c. relativo alle innovazioni deliberate dalla maggioranza e cioè in proporzione del valore della proprietà di ciascun condomino; sul presupposto, invece della unicità della funzione, ha stabilito che, per quanto riguarda la manutenzione e la costruzione dell'ascensore, deve essere applicata analogicamente la norma prevista dal codice per le scale (art. 1124 c.c.) e quindi le spese vanno ripartite per metà in ragione del valore dei singoli piani o porzioni di piano e per la restante metà in misura proporzionale all'altezza di ciascun piano dal suolo. È da tenere però presente che in tema di condominio degli edifici, la disciplina di cui agli artt. 1123 e 1125 c.c. sul riparto delle spese inerenti ai beni comuni, è suscettibile di deroga con patto negoziale, e, quindi, anche con il regolamento condominiale, ove abbia natura convenzionale, e sia di conseguenza vincolante nei confronti di tutti i partecipanti. Pertanto, con riguardo alla ripartizione delle spese per la manutenzione degli ascensori, deve ritenersi valida ed operante la disposizione del suddetto regolamento che preveda il concorso di tutti i condomini, inclusi quelli abitanti al piano terreno, in base ai millesimi delle rispettive proprietà. Fonte: 101 esperti.


Ordinata la prima donna sacerdote

«La mia ordinazione rappresenta una grande chance per tutte le donne di fede». Maria Vittoria Longhitano oggi sarà ordinata sacerdote. A Roma sede del papato. Prima donna a celebrare messa e a impartire i sacramenti secondo la regola dei vetero-cattolici, cristiani che si rifanno alla Chiesa del primo millennio. In piena comunione sacramentale con la chiesa anglicana e con la chiesa episcopale americana, la chiesa vetero-cattolica opera sotto la giurisdizione della conferenza internazionale episcopale dell'unione di Utrecht. E sarà il vescovo di Utrecht, Fritz-René Muller, a imporre l'olio santo a «madre Vittoria» come da oggi sarà chiamata la neo sacerdotessa, nella chiesa All Saints di via del Babuino.
Trentacinque anni, siciliana, laureata in filosofia e sposata con un ingegnere, Andrea Lanza. Maria Vittoria fa l'insegnante di sostegno in un liceo di Milano. Nel novembre scorso è stata ordinata diacono e da allora svolge il suo impegno religioso nella parrocchia di Gesù di Nazareth dove da domenica sarà il parroco. Ottimo rapporto con il cardinal Tettamanzi, arcivescovo del capoluogo lombardo: «Per la mia ordinazione diaconale è stato lui a prestarmi la veste dalmatica - racconta Vittoria Longhitano - e l'altro giorno mi ha fatto gli auguri per la mia ordinazione sacerdotale».
Prima donna sacerdote nel segno della chiesa delle origini, quando i cristiani non erano divisi. Perché sacerdote? «Un sogno da bambina - spiega la sacerdotessa -. Giocavo a dire messa, a celebrare battesimi e matrimoni. Ma a quel tempo le bambine non potevano fare neppure i chierichetti. Una grande sofferenza la mia. Una ferita con la quale sono cresciuta. Ho provato a entrare in convento, ma ho capito che quello non era il mio desiderio». A quel punto l'allontanamento dalla religione.
«Ero diventata atea. Non credevo più», confessa. Poi gli studi in teologia fanno conoscere a Maria Vittoria Longhitano la Chiesa vetero-cattolica e la possibilità di diventare sacerdote. «Il perché della scelta? La ragione la conosce solo Dio - dice madre Vittoria - La vocazione era dentro di me e a poco poco è divenuta realtà». Cosa significa essere la prima donna, italiana, a essere consacrata sacerdote? «Prima di tutto continuare le opere di Gesù - risponde serena Madre Vittoria. Per le donne, dare una chance. Dare l'impulso a un dibattito fra i cattolici, equivale a stimolare una riflessione su cosa significhi, in termini di perdita, negare alle donne la possibilità di vivere la loro vocazione al ministero ordinato. Finché il sacerdozio femminile resterà una tematica astratta, il pensiero comune sarà condizionato da pesanti barriere di pregiudizi. Quando la gente, invece, entra in contatto con una donna sacerdote, le barriere cadono automaticamente e si spogliano di tutte le connotazioni negative. Questa almeno è la mia esperienza come diacona. Farò il parroco a Milano e dovrò imparare a portare la croce perdi essere la prima donna sacerdote». Fonte: il tempo.

sabato 15 maggio 2010

Cancello Arnone, come combattere la crisi? Questo l’argomento del terzo incontro al corso d’informazione de: La voce del Volturno.

                                                           di Pasquale Leggiero. 
Si è concluso il corso di giornalismo: libertà, ordine, giustizia, democrazia. Organizzato dal blog: La voce del Volturno diretto da Mattia Branco. Sponsorizzato dallo studio commerciale Branco, sito in via Settembrini a Cancello Arnone. A prendere la parola e dare il benvenuto è il giornalista Mattia Branco. All’incontro non mancano: Raffaele De Lucia, Franco Di Pasquale e Simeone Capezzuto che fanno parte del comitato promotore. Nel terzo incontro tenutosi al salone per le feste Branco sito in via dei Glicini a Cancello Arnone, il tema affrontato è stato: il lavoro situazione nazionale ed internazionale. Poi ancora: crisi occupazione prospettive e rilancio. Dopo Branco la parola è anche degli altri tre del comitato promotore. Il primo relatore a prendere la parola è il dott. Gianfranco Ginolfi consulente del lavoro di Roma che ha fatto capire che la crisi è come una malattia che deve essere individuata e combattuta. Il dottor Ginolfi fa capire che forse la crisi esiste da venti anni e forse non è dovuta alla fine del capitale ma alla sua trasformazione. All’inizio la crisi è stata attribuita al finanziamento ma cosi facendo abbiamo trasferito solo i debiti a nuove generazioni e il sistema è crollato, i dati ISTAT degli ultimi tre mesi del 2009 riferiscono che la disoccupazione e dell’8% del territorio nazionale e che al sud siamo al 12-16%.
Poi è la volta del rag. Claudio Buono della fondazione lavoro CDL Roma. Buono ha spiegato che si sta creando, per quanto possibile, un gruppo di consulenti del lavoro per selezionare esperti di settori per far si che si faccia in modo da far trovare lavoro, a chi lo cerca, quanto prima. Insomma da come abbiamo potuto capire, questo gruppo è il braccio destro del centro dell’impiego e che ulteriori spiegazioni le potremo trovare al sito: http://www.consulentidellavoro.it/.
Poi a prendere la parola è il rag. Carmine Esposito, presidente ANCL di Caserta che ha fatto capire come molte aziende italiane chiudono per riaprire all’estero.
Durante il convegno è stato anche spiegato che il tasso di disoccupazione è in continuo aumento, ma a cercare lavoro sono sempre in meno. Inoltre è stato detto che non importante che le aziende chiudono, ma l’importante e dover saper cambiare lavoro. A termine convegno tutti hanno gustato un ricco buffet offerto dal ristorante, la tortuga di Castelvolturno. Ora i partecipanti aspettano l’attestato di partecipazione al corso.    



Cancello Arnone, nasce il nuovo comiato festa

                               Giuseppe Paolo
Si forma il comitato nella parrocchia di Cancello  per la festa della madonna venerata sotto il titolo di "Maria SS delle Grazie", sotto la direzione di Don Antonio Buompane.Dopo vari incontri nella sala parrocchiale , un gruppo di volontari, ha costituito un comitato per portare avanti la tradizione della cosiddetta festa di settembre che si farà quest'anno dal giorno 10 al dì13 . Prima però come tradizione,vuole, il comitato sta lavorando per la festa del 2 luglio, che quest'anno avrà una veste tutta nuova. Il parroco rivolgendosi ai volontari ha specificato come celebrare la festa della Madonna, sia importante in un paese come il nostro che ha grande fede nella Madonna, Maria ci avvicina a Dio e ci acquista la salvezza, si lavora per la grazia di Dio e si opera per il paese. Va ricordata l'opera del defunto Presidente Giovanni Branco, uomo di grande continuità e di servizio nella chiesa e nella Madonna, tutti dall'esempio del defunto Giovanni dobbiamo incamminarci in questo percorso che la Madonna stessa ci accompagnerà. I componenti del comitato sono: Gaetano Tufano, Pietro della Valle, Paolo Giuseppe, Crescenzo Cacciapuoti, Raffaele De Lucia, Ferdinando Campaniello, Paolo De Caprio, Franco Di Pasquale, Antonio Gravante, Angelo Di Sano, Francesco Tessitore, Mario Riccardo e altri che collaborano con il sacerdote.



venerdì 14 maggio 2010

Cancello ed Arnone, Antonio Santonicola inventa un motore per la produzione di energia elettrica

di Mattia Branco
In questi giorni abbiamo avuto il piacere di incontrarci con il nostro compaesano Antonio Santonicola che da anni, con la sua vena inventiva ha dato alla luce parecchi innovazioni tecnologiche per il miglioramento della nostra vita, non ultimo il nuovo generatore di corrente per la produzione di energia alternativa. Un’invenzione, come ci dice Santonicola nella intervista che segue che, può rivoluzionare il mondo. Siamo orgogliosi che nel nostro paese ci siano personaggi come il nostro interlocutore che possano dare un contributo alla crescita socio -economico della terra.Speriamo solo che possa avere la giusta fortuna che questo brevetto, riconosciuto a livello europeo, merita.
Titolo:  Device productione free Energy – E.P.O. n. 2180584 – Inventor: Antonio Santonicola
D: Quali differenze ci sono  tra in dispositivo da lei inventato e le risorse già esistenti di energia alternativa?
R: Le principali fonte di energia alternativa le quali si fa attualmente riferimento e il Solare e L’eolico: queste risorse per poter essere sfruttate a massimo richiedono delle condizioni naturali non sempre disponibili, inoltre: gli impianti per l’utilizzo sono molto costosi e difficilmente ammortizzabili nel tempo; mentre il mio dispositivo è completamente autonomo e non richiede nessuna condizione per produrre energia a costo zero.
D: Secondo lei, e possibile che i ricercatori a tutt’oggi ancora non sono arrivati a sviluppare un dispositivo che sfrutta gli stessi principi che sfrutta il suo dispositivo?
R: A parte il fatto che: se i ricercatori avessero trovato lo stesso metodo, non avrei ottenuto il brevetto dall’E.P.O.; poi secondo le informazioni da me possedute: dispositivi del genere non esistono attualmente, altrimenti verrebbero certamente sfruttati, visto la carenza di energia alternativa a costo zero e la salvaguardia dell’ambiente, a meno che: non ci sia stato l’intervento di qualche entità influente per impedirne lo sfruttamento. Sono comunque state effettuate ricerche per individuare dispositivi funzionanti che sfruttano gli stessi principi, si è appurato che in parecchi casi i progetti sono stati abbandonati perché gli interessati erano maggiormente concentrati su soluzioni attualmente impossibili.
D: Ci può illustrare sinteticamente come funzione il suo dispositivo?
R: Il dispositivo non e altro che: “un motore che funzione per la spinta della forza fisica di un magnete” ed è costituito di due o più elementi circolari rotatori posizionati a cascata su unico asse; e altrettanti meccanismi di spinta, entrambi trattati con magneti permanenti che posizionati in modo appropriato su tutti gli elementi che lo compongono, si generano forze di spingimento e trazione nel momento e al punto giusto. Queste forze permettono ai meccanismi di spinta di provocare automaticamente una forza di spinta sincronizzata a ripetizione per gli elementi circolari rotatori che dopo averla ricevuta ruotano in modo continuativo. Per maggiori dettagli consultare il sito dell’E.P.O. in lingua Inglese:  http://ep.espacenet.com >> nel promp di ricerca digitare: Antonio Santonicola >> Invio
D: può essere sfruttato a livello industriale il suo dispositivo?
R: Si, può essere sfruttato anche a livello industriale, bisogna solo tenere presente che le sue dimensioni saranno proporzionate all’esigenza.
D: Ci faccia un esempio di utilizzo domestico?
R: Possiamo collegare ad esso: un alternatore adeguato per ottenere energia elettrica sufficiente per gli usi domestici.
D: Produce qualche forma di inquinamento?
R: No, non produce nessuna forma di inquinamento, neanche quella acustica.
D: quanto costa un dispositivo per esigenze domestiche e che tipo di manutenzione richiede?
R: Per il costo: dipende dal fabbisogno di energia e dai costi di produzione in serie, mentre per quanto riguarda la manutenzione: quello ad uso domestico richiede al massimo un’ora di manutenzione annuale.

venerdì 7 maggio 2010

Caserta, Fichele a Italiamia.

Il nostro giovanissimo Giuseppe Fichele dopo vari programmi tv ove è stato ospite o concorrente e comunque con un programma non suo, ora giunge al suo momento. Cerchiamo di seguirlo incominciando da stasera. I nostri migliori auguri sono che possa veramente sfondare, perchè questo è un programma che egli dedica solamente ai giovanissimi talenti.

Cancello Arnone, corso di informazione,

         (di Pasquale Leggiero)
Ovviamente ci auguriamo che di questi corsi e iniziative simili ci siano sempre e siano sostenute da enti pubblici. Purtroppo però nel nostro paese, come spesso accade siamo sempre dilettanti sbaragliati. Comunque i nostri più vivi ringraziamenti e congratulazioni vanno al nostro maestro eccellentissimo Mattia Branco e tutto lo staff del corso d’informazione, con l’augurio che possa vedere moltissimi partecipanti.

mercoledì 5 maggio 2010

Cancello Arnone. Fiume Volturno censito da protezione civile, WWF e Legambiente.


                                                       (di Pasquale Leggiero)

È solo di qualche giorno il censimento del fiume Volturno, effettuato da Legambiente, wwf e coaudivati dalla protezione civile della regione e Campania e dalle varie associazioni che si occupano di quest’ultima e le associazioni che rappresentavano la protezione civile erano: l’associazione vigili del fuoco in congedo e precisamente la delegazione di Cancello Arnone, SOS di Capua, l’associazione vigili di protezione civile di Mondragone e litorale domizia. Si è censito l’intero fiume da Capua a Castelvolturno, alle ore nove ci si è ritrovati tutti alla città governata dalla giunta Scalzone e da qui, ha avuto inizio il censimento.  Fiumi puliti, questo il nome dell’operazione, ha consentito di individuare e fotografare eventuali inquinamenti del Volturno. Ora ci sarà il lavoro dei vari esperti del settore che stabilirà com'è il nostro Volturno.

martedì 4 maggio 2010

Cancello ed Arnone -Il Prof. Raffaele De Lucia di Cancello ed Arnone organizza presso l’ITIS “G.FALCO” di Capua un convegno sul tema “LEGALITA’ SEMPRE”


Il D.S. Giuliano, il prof. De Lucia, altri docenti ed allievi in visita al Caseificio "LA CANCELLESE"
Per il giorno 5 maggio 2010 presso l’ITIS “FALCO di Capua un convegno sul tema “LAGALITA’ SEMPRE”. Il prof. De Lucia che è anche referente della Consulta Provinciale, collabora fattivamente il Dirigente scolastico dell’istituto dove lui è docente, Prof. Dott. Francesco Mario Giuliano che è molto attento a queste iniziative a favore dei giovani e nella didattica annuale inserisce spesso percorsi formativi atti alla crescita culturale e professionale dei suoi allievi. Il convegno del 5 maggio che si terrà nello stesso istituto con inizio alle ore 11.00 circa avrà come relatori il prof. Raffaele Raimondo(Giornalista-già Direttore Didattico),Prof.Antonio Caporaso(Doc. di diritto ITIS), Rag. Mattia Branco(Giornalista Pubblicista-già sindaco di Cancello ed Arnone), Geom. Francesco Di Pasquale(Già sindaco di Cancello ed Arnone).
da: la voce del Volturno

SOLO L’AMORE GUARISCE LA MOLTITUDINE DEI MALI

Cancello Arnone: esempio per la Provincia di Caserta.
dal blog: destarsi oggi

9 MAGGIO ORE 16 PRESSO IL SALONE BRANCO SI PARLERÀ DI VITA

Poter annunciare questo evento mi dona vera gioia. Sono volontario di Italia Solidale da quattro anni, sono stato in Africa, in India e a giugno andrò in Sud America. Ho partecipato a vari meeting, sono iscritto alla scuola Promotori di Sviluppo di Vita e Missione e nonostante il lavoro, cerco di seguire il più possibile qualsiasi approfondimento di P. Angelo Benolli. A ottobre 2009 ho iniziato a incontrare le persone della Provincia di Caserta che hanno un’adozione a distanza con Italia Solidale, un altro dono di Dio: la possibilità di confrontarmi con la parte migliore dei miei corregionali. L’intento è semplicemente trasmettere l’amore che noi volontari di Italia Solidale stiamo ricevendo. Il nostro fondatore Padre Angelo Benolli, ogni giorno ci testimonia con i fatti e grazie  a approfondimenti, studi e 51 anni di sacerdozio al servizio della gente e dei bambini di tutto il mondo, che solo l’amore guarisce la moltitudine dei mali. Non è semplice spiegare un’esperienza così grande e rimando gli interessati al sito www.italiasolidale.org. La cosa straordinaria che sta capitando anche in Provincia di Caserta è che normalissimi cittadini italiani che hanno aperto il cuore alla carità con un’adozione a distanza si stanno rivelando veri missionari. Hanno colto nella proposta di Italia Solidale un qualcosa di valido e stanno diventando loro stessi promotori di questi contenuti, facendo salvare altri bambini dalla morte certa e testimoniando tra la propria gente, come la famiglia Del Gaudio di Cancello Arnone. Non solo hanno un’adozione a distanza in Rwanda, ma Olimpia ha coinvolto alcune mamme e i loro bambini che hanno insieme un’adozione in India e Ercole ha coinvolto i suoi colleghi in un’adozione in Kenya. Ecco i missionari di Cancello Arnone! Non si sono fermati a questo, ci hanno chiamato e insieme abbiamo organizzato quest’evento fondato da fatti, amore e carità. E’ su queste basi che vi invito a far parte di questo movimento di amore, necessario nella nostra Provincia. All’incontro ci saranno volontari donatori della zona e Marco Casuccio, Promotore di Sviluppo di Vita e Missione, responsabile di collaborazioni in Africa, da 20 anni a contatto con questa realtà. Vedremo insieme qualche video e come stiamo salvando la vita di tante persone, bambini, famiglie, comunità, in Italia e nel mondo. Vedremo quanto ognuno può fare, in modo efficace e semplice, entrando in contatto con la realtà di Italia Solidale tramite un’ adozione a distanza con soli 25 € al mese e vedremo come si riceve moltissimo da questa esperienza e quanto ne abbiamo bisogno noi. Concretamente partecipiamo alla vita! E’ inaccettabile che 26.000 bambini muoiano ogni giorno di fame, che il 50% delle famiglie si dividono, che la depressione sia a livelli sbalorditivi, che i giovani siano totalmente confusi tra droga, alcol e sessualità sbagliata. La vita è molto bella e vera e semplice e gioiosa e possiamo migliorare grazie ad un sano impegno di ognuno.
Stefano Bovenzi






domenica 2 maggio 2010

foto


La foto sempre qualcosa da ricordare.