giovedì 28 giugno 2012

Cancello Arnone, manca la corrente.


Francolise. Silvestre e i suoi accogliono Casini.


GIUSEPPE SILVESTRE E I GIOVANI CASINIANI DI FRANCOLISE PRONTI PER ACCOGLIERE IL LORO LEADER NAZIONALE
Giuseppe Silvestre
di Daniele Palazzo
FRANCOLISE- La componente giovanile della Sezione dell’UDC, di Francolise, sempre più proiettata verso il miglioramento quegli standard di impegno politico che, anche a valutare dai risultati finora conseguiti e  dalla considerazione crescente che gode in ambito non solo casiniano, ne hanno fatto un autentico punto di forza soprattutto a livello provinciale. Il tutto grazie all’impegno e alla dedizione di un pool di ragazzi molto motivati e vogliosi di far bene e meglio, che vedono nel giovane Francesco Silvestre la loro autentica punta di diamante. Agli archivi le attività del recente passato, i giovani “velisti” francolisani si stanno preparando per la trasferta napoletana del 29 luglio prossimo. l’occasione è offerta dall’Assemblea regionale dei Giovani del partito, che si sono dati appuntamento tra le ore 10.00 e le ore 17.00, presso la Stazione Marittima  di Napoli. “Il rendez-vous partenopeo costituirà un momento importante di confronto tra noi giovani, che siamo più che consapevoli di essere il futuro del partito, dice Silvestre, che, oltre a rivestire il ruolo di Segretario amministrativo della struttura di partito operante in Francolise, soprassiede egregiamente anche alle mansioni di Vice Segretario provinciale dei giovani UDC di Terra di Lavoro. A Napoli, seguita Silvestre, accoglieremo il nostro leader nazionale, Pierfrancesco Casini, e l’Onorevole Lorenzo Cesa con tutti gli onori e, nel contempo, gli dimostreremo che noi giovano stiamo facendo e continueremo a fare la nostra parte per la crescita del nostro partito. Per il momento, conclude il nostro interlocutore, che ci tiene a  rimarcare che, in seno al Consiglio provinciale dell’UDC, figurano anche i nomi di Vitaliano Guardiano e Francesco Silvestre, ci stiamo attivando per la buona riuscita di questa nuova tappa del nostro programma politico. Al resto penseremo strada facendo.” Silvestre, anche sulla scorta di riunioni e contatti organizzativi con i suoi, si da sicuro che ”da Francolise e Sparanise, vere roccaforti dell’UDC per la fascia aurunco-calena, confluiranno in Napoli un discreto numero di giovani molto motivati e decisi a perseguire gli obiettivi del programma che tutti ci siamo imposto.”

Italia. Aumentano i massimali delle assicurazioni, giusto che gli automobilisti ne subiscano?



                            di Pasquale Leggiero.

Come tutti ben sanno da questo giugno, sono aumentati i massimali delle assicurazioni, cioè in caso di sinistro la compagnia assicuratrice, per i danni causati dal proprio cliente, paga in più rispetto a prima. Ma in caso d’incidente, quante volte nella vita un automobilista commette un incidente? Vogliamo contare le volte che si paga l’assicurazione e le volte degli incidenti? Ci accorgeremo che il sborsare soldi senza sinistri sono in esubero dal fare danni, senza contare che l’avente torto scala di due classi, il che significa che l’assicurazione gli aumenta. Ora chi paga l’assicurazione in un’unica soluzione annuale ha già pagato e chi invece paga semestrale, o con dilazione in meno di sei mesi, si ritroverà a pagare in più rispetto alla volta scorsa, anche se non è scaduto il contratto. Forse le assicurazioni pagheranno qualche tassa allo stato per gli aumenti dei massimali? In caso che questa risposta sia sì, perché eventuali tasse non debbano essere a totale carico delle compagnie assicuratrici? In caso di non tassa da parte delle assicurazioni, perché il povero automobilista è costretto a sborsare? Certo la risposta sarà che in caso di sinistro l’assicurazione pagherà in più per i danni, ma in caso di sinistro. Però come già ribadito in caso di sgradevole, l’avente torto scala di due classi, anche se in numerosi numeri di anni non ha mai provocato incresciosi, quindi è il caso di dire dopo il danno la beffa. Il governo ha emanato legge di aumenti dei massimali ma nessun politico s’interessa di verificare che il cittadino debba sborsare la somma stabilita se non è scadenza annuale, oppure il penalizzato cittadino dovrebbe avere la possibilità, anche di non scadenza annuale, di poter scegliere tra la sua vecchia compagnia e una nuova. Purtroppo però i cittadini non interessano a nessun politico se non per i voti. Ci sarà qualcuno all’altezza di formare un comitato popolare e far rispettare i sacro santi diritti dei cittadini, che già sono tartassati dalle troppe, troppe, troppe tasse, oppure sto bene io e stanno bene tutti? Speriamo che questo nostro articolo sia preso in considerazione e ci prevengano risposte anche al solo fine di criticare.    


mercoledì 27 giugno 2012

Cancello Arnone. La libera caccia informa.


Angelo Caputo.

La sezione comunale libera caccia di Cancello Arnone, sempre attenta ai regolamenti e attività venatorie, questa volta informa gli aspiranti cacciatori. Infatti, tramite il presidente, Angelo Caputo, comunica che i residenti in provincia di Caserta per richiedere il porto d’armi non devono più rivolgersi alla questura ma al commissariato di appartenenza. Infatti, il nuovo questore di Caserta Giuseppe Gualtieri ha incaricato i vari commissariati della provincia anche per il primo rilascio. Infatti, fino all’arrivo dell’attuale questore per il primo rilascio del porto  d’armi ci si doveva rivolgere alla questura e per il rinnovo dei sei anni, ci si rivolgeva al commissariato di appartenenza. Oggi invece è tutto al commissariato di appartenenza. Poi ci sono coloro i quali hanno inoltrato, da svariato tempo, domanda alla questura per il primo rilascio di tale documento, e sono ancora in attesa di riceverlo. Questi ultimi dovrebbero presentare proposta al questore, per far si che la loro pratica sia inviata al commissariato di appartenenza. Non ci resta che augurare a tutti un in  bocca al lupo per il porto d’armi.

mercoledì 6 giugno 2012

Capua. I cacciatori si incontrano a palazzo Fazio.


La sezione comunale libera caccia, di Cancello Arnone, presieduta da Angelo Caputo, informa che giorno 8 giugno alle ore 19:00 a Capua presso il palazzo Fazio nei pressi del vescovado ci sarà una riunione con tutti i cacciatori di tutte le associazioni venatorie e cacciatori non appartenenti a nessuna associazione di caccia. Inoltre ci sarà la presenza di istituzioni che s’intendono di caccia, nonché alte cariche di tutte le associazioni venatorie. In quest’incontro si parlerà delle leggi inerenti la caccia e dei regolamenti ATC, (ambito territoriale di caccia) nonché delle ultime proposte di legge sugli ATC Campania. I cacciatori assolutamente non ci stanno con le ultime proposte di legge. Ma l’argomento della serata non sarà solo l’ATC, ma esso riguarderà anche il piano faunistico venatorio che ogni regione dovrebbe avere e che la regione Campania non ha. L’anno scorso a causa della mancanza del piano faunistico venatorio la preapertura di caccia fissata per il primo settembre in Campania è saltata e rinviata alla terza domenica dello stesso mese, su ricorso al TAR di associazioni contrarie a questa bellissima attività sportiva. Poi come si è soliti fare in Campania, passato il santo passata la festa, il piano faunistico venatorio è in letargo. Ancora oggi la regione Campania non lo ha e se non sarà sulle giuste scrivanie al più presto possibile anche quest’anno addio preapertura del primo settembre. Lo stato italiano per il divertimento venatorio si fa pagare fior di quattrini di tasse, ma poi quando si tratta di concedere qualcosa ai cacciatori nicchia o diventa tutto uno scaricabarile. Una volta la preapertura di caccia era in agosto e la chiusura era il 31 marzo, poi fu fissata al 10 marzo e in seguito al 31 gennaio, l’anno scorso la chisura fu fissata il 9 febbraio, nel corso degli anni però le tasse venatorie sono rimaste invariate o addirittura sono aumentate. Domandiamo: in tutto questo le associazioni venatorie cosa fanno, guardano? Sembrerebbe proprio di sì. Una volta fu istituito il CPA ( partito cacciatori, denominato: caccia, pesca e ambiente) e vertici di associazioni venatorie indussero cacciatori a non votare questo partito per farne votare altri. Oggi attuale i cacciatori sono stanchi di subire sempre e allora ecco che si riuniscono per far valere i loro diritti di cacciatori ma soprattutto di onesti cittadini. Tutti i cacciatori sono pregati di non mancare e di far circolare voce di quest’incontro. A giorno otto al palazzo Fazio di Capua.