sabato 13 agosto 2011

Cancello Arnone. Addio Paolo Ambrosca.

Cancello Arnone
          di Pasquale Leggiero.
All’età di 79 anni è tornato al padre, il signor Paolo Ambrosca. Il signor Ambrosca da tutti conosciuto è stimato come persona squisitissima e tutti gli volevano bene per i suoi modi gentili di fare e saper fare. Dal 1978 al 1983 fu vicesindaco del paese con il compianto sindaco prof. Giuseppe Branco, che ora ha raggiunto nell’aldilà. Nel 1997 invece diventa consigliere di opposizione. Oggi attuale è il padre del consigliere di opposizione Antonio Ambrosca. Al signor Paolo non gli sono mancare le soddisfazioni come quella di essere, un tempo, il padre del vicepresidente, della locale protezione civile, Giovannino Ambrosca. Con il signor Paolo è andato via il politico, il saper e voler fare ma soprattutto l’amico di tutti sempre disponibile. Non possiamo fare altro che accettare la sua andata in Paradiso. Ciao signor Paolo.   


LARINO LA CASERTANA RAFFAELLA D’ADDIO AL COMANDO DELLA TENENZA DELLA GUARDIA DI FINANZA

Sara Raffaella D'Addio
Il Passaggio di consegne

di Daniele Palazzo
Cerimonia di scambio di consegne, l’altro giorno, presso la Tenenza della Guardia di Finanza di Larino. Il Tenente Sara Raffaella D’Addio, 24enne casertana, ha ricevuto il testimone dal precedente ordinatore di struttura, Tenente Raffaele Carenza, che, a sua volta, è stato chiamato ad un importante incarico presso il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Udine. Laureata in Scienze della Sicurezza Economico-Finanziara,  la Dottoressa D’Addio(proveniente dalla Scuola Allievi Finanzieri, di Bari) ha frequentato con profitto l’Accademia della Guardia di Finanza nel periodo che va da dal 2005 al 2010. A breve, ci sarà un’altra cerimonia importante per quanto riguarda la Tenenza le cui redini sono affidate alle cure della D’Addio, quella che prevede l’intitolazione della tessa struttura al compianto Antonio Amore, eroico finanziere caduto in Calabria nell’adempimento  del proprio dovere.

giovedì 11 agosto 2011

Multe? Se paghi in ritardo raddoppiano!

Un errore nel quale si incorre di frequente è quello di rimandare il pagamento di una multa.
‘Fai oggi ciò che puoi fare domani.’ Questo saggio proverbio ben si adatta ad una situazione concreta come quella del pagamento delle multe.

Qual è il tempo a tua disposizione per pagare una multa senza rischiare una sanzione?
60 giorni.  Sessanta giorni potrebbero essere meno di due mesi. Nel caso in cui, ad esempio, una multa viene notificata il 15 luglio, il termine ultimo di pagamento sarà il 13 settembre e non il quindici dello stesso mese.

Come assicurarsi di rientrare nei 60 giorni stabiliti per legge?
Nel caso il pagamento venga effettuato tramite posta o banca fanno fede le ricevute dei versamenti, che sono da conservare almeno per cinque anni, ovvero il periodo di prescrizione del debito.

Attenzione: in caso di pagamento tardivo, la sanzione aumenta drasticamente, dal minimo alla metà del massimo importo sanzionabile. Ad esempio: se siete in ritardo nel pagamento di una sosta sul marciapiede pari a 89 euro, vi ritroverete a dover pagare ben 159 euro.
Non è piacevole pagare multe, per cui fate attenzione quando siete alla guida dei vostri mezzi di trasporto.
Nel caso vi venga notificata una multa, ricordate: la cosa migliore da fare è pagarla il prima possibile e con estrema puntualità!
Fonte: 6 sicuro

 

sabato 6 agosto 2011

Casal di Principe. (CE) SUL SUO CONTO BANCARIO, 30MILA EURO NON SUOI, IMPRENDITORE EDILE DI CASAL DI PRINCIPE LI RESTITUISCE AI LEGITTIMI PROPRIETARI

di Daniele Palazzo
Encomiabile gesto di un costruttore edile di Casal di Principe, ma che, da anni, risiede a Cassino. Qualche giorno fa, recatosi n banca per una serie di operazioni concernenti il suo Conto Corrente, l’imprenditore casalese, per sincerarsi anche della sua disponibilità monetaria e dei movimenti effettuati nell’ultimo mese, ha chiesto anche un estratto conto. Ad una pur rapida occhiata si accorge subito che nel documento resogli dall’addetto di sportello della sua banca di fiducia c’era qualcosa di anomalo. Infatti, vi ha trovato un accredito di oltre 30mila Euro non suoi, confluiti sul suo conto per mero errore da parte di un’azienda milanese di prodotti farmaceutici. Dopo qualche attimo di comprensibile sbigottimento, l’uomo si riprende e torna nella sede dell’istituto di credito del quale  è cliente. Qui, chiede al cassiere di verificare se le sue impressioni corrispondono al vero. Una volta accertato che è come lui stesso aveva supposto, il costruttore del noto centro dell’Agro Aversano non oppone alcuna resistenza alla firma per la liberatoria per la restituzione ai legittimi proprietari della grossa cifra capitatagli tra le mani. Anzi, è lui stesso a sollecitarla. Un gesto di grande onestà e rimarchevole rettitudine morale quello dell’impresario targato Casal di Principe, che, come dimostra la classica “foresta che cresce”, testimonia, in maniera tangibile, che Casal di Principe, al di là della fama che ha, è anche e soprattutto queste cose,cioè sani principi, rispetto altrui, senso di giustizia e dovere, disdegno di ogni cosa sia contro la legge e il comune sentire. Non resta che inchinarsi come segno di rispetto davanti alla grandezza di un uomo che, con un atto molto semplice eppur grandioso, ha saputo dare a tutti noi una lezione di civiltà e moralità davvero molto difficile da dimenticare.

Santa Maria Capua Vetere. (CE) VIOLAZIONI DELLE NORME DI SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO, DENUNCIATO L’AMMINISTRATORE DI UNA DITTA

di Daniele Palazzo
Blitz dei Carabinieri di San Giorgio La Molara in tre cantieri cittadini afferenti al settore eolico. I militari del caratteristico centro sannita, accompagnati da personale dell’Ispettorato del Lavoro di Benevento e dai loro colleghi del Comando Provinciale, hanno fatto irruzione in tre cantieri cittadini di proprietà di altrettante aziende operanti nel settore delle energie rinnovabili. Lo scopo era quello di verificare l’applicazione o meno delle vigenti norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. A fine operazione, numerose le violazioni accertate, quasi tutte relative al Decreto Legislativo Nr 81, del 2008, che concerne il Testo Unico in materia di igiene e sicurezza sui posti di lavoro. Le inadempienze accertate riguardano, tra l’altro, la mancanza del documento unico di valutazione rischi ed infortuni, la deficienza di dispositivi individuali per la prevenzione degli infortuni e delle situazioni di rischio per la salute, la pressocchè totale assenza di sicurezza nella viabilità interna di cantiere, la omessa recinzione dello stesso, ecc. sono tutte violazioni, queste, perseguibili a norma di legge. Ecco spiegato il perché delle denunce di cui sono stati fatti oggetto gli Amministratori delle tre Ditte interessate, delle quali una è di Santa Maria Capua Vetere, un’altra di Napoli e la terza di Buonalbergo.

venerdì 5 agosto 2011

Lodi (MI). IL NAPOLETANO MATTEO PIANTEDOSI E’ IL NUOVO PREFETTO DI LODI

Il prefetto Piantedosi

di Daniele Palazzo
Dott. Strano Materia
Nuovo traguardo di prestigio nella folgorante carriera del Dottor Matteo Piantedosi, che, dopo aver ricoperto diversi ed importanti incarichi nell’Amministrazione dello Stato, è stato chiamato a dirigere l’Ufficio Territoriale del Governo di Lodi. Originario di Napoli, avellinese d’adozione, il nuovo Prefetto della città lombarda avvicenda nella carica il precedente responsabile dell’Ufficio stesso, Dottor Peg Strano Materia. Il Dottor Pianredosi, classe ’63, entra nell’Amministrazione dello Stato il 3 aprile del 1989, con prima  destinazione la Prefettura di Bologna, che lo vede protagonista di diversi incarichi di rilievo, fino a ricoprire, dal marzo del 1999 al febbraio del 2007, il ruolo di Capo di Gabinetto. Prima di ricevere, il 20 aprile del 2009, l’investitura a Dirigente dell’Ufficio Relazioni Parlamentari presso l’Ufficio Affari Legislativi e Relazioni Parlamentari del Ministero per gli interni, l’interessato aveva presieduto a mansioni di grande prestigio, tra le quali ricordiamo quelle di membro del Co.Re.Co. per l’Emilia Romagna(1999-2004), di Commissario Prefettizio per la provvisoria gestione del Comune bolognese di Imola(febbraio-aprile 2008) e di Viceprefetto Vicario della Prefettura di Bologna, compito, quest’ultimo, al quale ha provveduto fino  al giorno della chiamata ministeriale. Nell’anno in corso, ancora importanti  tasselli del grande mosaico di successi costituito dalla carriera di Piantedosi. Il 5 gennaio assume la carica di Capo di Gabinetto del Capo Dipartimento per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie, mentre il 14 maggio termina il suo mandato quale Sub Commissario al Comune di Bologna, che aveva preso inizio il 14 aprile dell’anno precedente. Non rimane, questo punto, che segnalare che sono da ascrivere al neo Prefetto di Lodi esperienze di docenza in materie giuridiche presso l’Università degli Studi di Bologna e di autore di un certo numero di pubblicazioni a carattere scientifico. Ed ora, a coronamento di tutto ciò, il conferimento dell’incarico presso la Prefettura di Lodi, che, c’è da esserne sicuri, il Dottor Piantedosi svolgerà con l’acume e la professionalità di sempre.