di Pasquale
Leggiero.
Sabato e domenica i volontari di protezione
civile sono stati presenti in 215 piazze italiane per la riduzione del rischio
sismico con la campagna "Terremoto, io non rischio". Tra le tante
associazioni presenti nelle piazze italiane una è stata l’associazione
nazionale vigili del fuoco in congedo, nonché le cellule di Bellona, Cancello
Arnone e Alvignano. Tali delegazioni hanno dato inizio alla campagna, appunto di
terremoto io non rischio. In seguito tale iniziativa ci sarà anche a Cancello
Arnone. Ma com’è la storia di “Terremoto
io non rischio”? "Terremoto io non rischio" arriva al suo terzo
anno consecutivo di operato: il volontariato di Protezione Civile, le
istituzioni e il mondo della ricerca scientifica s’impegnano insieme per
la campagna informativa nazionale per la riduzione del rischio sismico.
Sabato e domenica oltre 3.200 volontari di quattordici associazioni
nazionali di protezione civile hanno allestito punti informativi "Io
non rischio" in 215 piazze italiane. I volontari, che durante l'anno si
sono formati attraverso corsi con esperti per poi istruire a loro volta altri
volontari, sono protagonisti di un percorso di diffusione della cultura di
protezione civile che prosegue in queste settimane e che coinvolge e
coinvolgerà, poiché la manifestazione continua anche in date non ufficiali,
nelle diverse piazze, proprio le associazioni di volontariato che operano sul
territorio, promuovendo così la cultura della prevenzione: volontari e cittadini
più consapevoli e specializzati, nel ridurre il rischio. Tale iniziativa nacque
nel 2011 in
via sperimentale e furono interessate nove piazze italiane, l’anno scorso le piazze
ne furono un centinaio e quest’anno ne saranno oltre 200. L 'iniziativa è stata
promossa dalla Protezione Civile e dall'Anpas-Associazione Nazionale delle Pubbliche
Assistenze, in collaborazione con: Vulcanologia, l'Ingv-Istituto Nazionale di
Geofisica e con ReLuis-Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di
Ingegneria Sismica in accordo con comuni e regioni interessati. Naturalmente va
detto che la prevenzione parte da ogni singolo cittadino che s’interessa a
informarsi e informare altri. Ci auguriamo e che al più presto si abbia nella
cittadina del basso Volturno.
Nessun commento:
Posta un commento